Ciambelline al vino con nocciole e sambuca

Ciambelline al vino e nocciole
Ciambelline al vino con nocciole e sambuca

A fine pasto, a metà mattina o semplicemente a merenda: le ciambelline al vino sono una piccola coccola irrinunciabile per chi vive nei paesi dei Castelli Romani o in Ciociaria. Solitamente l’impasto è semplice e non serve una bilancia: basta un bicchiere di vetro e un po’ di attenzione per ottenere un composto morbido, ma non troppo appiccicoso.

Il segreto per realizzare ottime ciambelline al vino risiede nella qualità degli ingredienti: un ottimo olio extravergine d’oliva, possibilmente fruttato, un vino di qualità, non da tavolo e un tipo di farina poco raffinata e possibilmente biologica.

Partendo dalla solita regola del bicchiere come unità di misura, ho messo appunto una golosa variante, Le ciambelline al vino con nocciole e sambuca, puntando sul vino rosso dei Castelli e sulle nocciole, la frutta secca di stagione, che arrivano da un’azienda agricola di Labico (Rm). Le ciambelline al vino con nocciole e sambuca sono profumatissime e croccanti: un piacere per il palato e il cuore.

Ingredienti:

quasi 1 bicchiere di vino rosso

due dita di liquore sambuca

200 gr di nocciole tostate e ridotte a farina (per me quelle dell’Az. Galli Gina)

Circa 600 gr di farina di tipo 1 (per me la Rosciola dell’Az.agr Pompili Gabriella)

1 bicchiere di zucchero (più quello per la copertura)

1 bicchiere di olio extravergine (per me quello dell’Az. agr Lupi Lalla)

1 pizzico di bicarbonato (opzionale)

Procedimento:

Versare, in una ciotola capiente, il vino, la sambuca e il bicchiere d’olio extravergine e girare con un mestolo di legno. Aggiungere lo zucchero ed eventualmente il bicarbonato. Con un mixer ridurre quasi a farina le nocciole sbucciate e tostate: aggiungerle ai liquidi. A questo punto mettere la farina: a me ne è servita circa 600 gr, ma dipende anche dal tipo di farina utilizzata, quindi vale la regola “quanta ne prende”, affinché l’impasto risulti lavorabile, ma non troppo appiccicoso. Lasciare riposare l’impasto per circa mezz’ora e poi formare le ciambelline direttamente con le mani e passare un lato di ogni ciambellina sullo zucchero. Le ciambelline vanno cotte in forno statico preriscaldato su una teglia rivestita di carta forno sul ripiano medio-alto a 180° per almeno 35-40 minuti: prestate attenzione alla cottura dalla mezz’ora in poi perchè ogni forno è diverso. Le ciambelline devono essere ben cotte sotto e acquistare un bel colore nocciola sopra, senza bruciare però.

Ingredients:

almost 1 glass of red wine

two fingers of sambuca liqueur

200 gr of roasted hazelnuts

About 600 grams of flour of type 1

1 cup of white sugar (plus that for the cover)

1 glass of extra virgin olive oil

1 pinch of bicarbonate (optional)

Procedure:

Pour in a large bowl the wine, the elderberry and the glass of extra-virgin olive oil and turn with a wooden ladle. Add sugar and possibly bicarbonate. With a mixer, cut the peeled and roasted hazelnuts almost to flour; add them to the liquids. At this point put the flour: I used about 600 gr, but it also depends on the type of flour used, so it is the rule “how much does it take”, so that the dough can be worked, but not too sticky. Allow the dough to rest for about half an hour and then make the donuts directly with your hands and pass one side of each donut on the sugar. The donuts are cooked in a pre-heated static oven on a sheet of baked paper on the medium-high, 356 F for at least 35-40 minutes: pay attention to cooking from half an hour because each oven is different. The donuts must be well cooked below and buy a nice hazelnut color on it, without burning though.

 

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